Ricerca quantitativa CLIL in Trentino |
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06 ottobre 2011 |
Il Dipartimento Istruzione Università e Ricerca Provincia
Autonoma di Trento ha pubblicato una ricerca sull'adozione del CLIL in Trentino.
Il report
"ANALISI QUANTITATIVA ESPERIENZE DI INSEGNAMENTO IN MODALITA' CLIL
(CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING)"
si trova sul sito Vivoscuola al seguente link
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Il plurilinguismo aiuta i dislessici |
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27 giugno 2011 |
Nell'incontro tenutosi ai primi di giugno presso la scuola secondaria di Cognola il professor Martin Dodman ha affermato che:
"Lo studio di una o più lingue con la metodologia dell'apprendimento veicolare, come dimostrano molte ricerche, favorisce una maggior flessibilita, plasticità ed elasticità cerebrale. Questo fatto aiuta i bambini con disturbi specifici di apprendimento e non costituisce nessun tipo di ostacolo.".
Ad una specifica domanda, il professor Dodman ha risposto che può esser vero che uno studio veicolare delle lingue, similmente a quanto fatto in provincia di Trento, possa permettere di scoprire in anticipo i bambini con questi particolari problemi.
Per approfondire la tematica:
Claudia, G. and
Rossana, G. (2008) Dislexia
what is it? Uno studio teorico e pratico sul'insegnamente
della lingua inglese agli studenti dislessici, Rome: Armando Editore
(Disponibile presso la Biblioteca comunale di Trento)
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(Dott. Dodman al convegno organizzato da AGEBI)
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LineeGuidaCLIL |
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17 maggio 2011 |
Linee
guida per il CLIL in tedesco
In
collaborazione con l’Ufficio Scolastico per la Lombardia il
Goethe-Institut ha sviluppato le Linee Guida per il CLIL in
tedesco che mette in evidenza le potenzialità del CLIL nelle scuole della
Lombardia e in Italia. In otto capitoli vengono trattati in modo dettagliato gli
aspetti più importanti dell’insegnamento CLIL.
Al seguente link trovate il documento.
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Bilinguismo Mette il Turbo al cervello |
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21 febbraio 2011 |
ALZHEIMER:
CONOSCERE LINGUE ALLONTANA DEMENZA
Washington, 21
feb. - Parlare due lingue mette il 'turbo' al cervello, e allontana anche il
rischio di Alzheimer. Lo afferma uno studio presentato al meeting della "American
Association for the Advancement of Science" in corso a Washington. I
ricercatori dell'Universita' di Toronto hanno studiato 211 pazienti affetti da
Alzheimer, meta' dei quali erano bilingui, mentre il resto parlava una lingua
sola. Nel primo gruppo la malattia era stata diagnosticata in media 4,3 anni
piu' tardi, e i sintomi si sono manifestati 5,1 anni dopo gli altri. ''L'effetto
- hanno spiegato gli esperti - e' maggiore se la seconda lingua viene imparata
da piccoli, ma una certa protezione si ha anche se la si impara intorno ai 40-50
anni''. Secondo i ricercatori intervenuti alla conferenza inoltre non e' vero
che conoscere due lingue genera 'confusione' nei processi cerebrali, anzi: il
cervello, allenato dal continuo switch tra le due lingue, impara a gestire
meglio i processi 'multitasking'. Alcune ricerche in corso, hanno concluso,
dimostrerebbero che la conoscenza di due linguaggi diversi modifica addirittura
la struttura delle connessioni cerebrali.
Leggi il testo
originale della notizia:
http://news.aaas.org/2011_annual_meeting/0219the-benefits-of-babel.shtml
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